Casa in affitto a Parigi: istruzioni per l’uso
Trovare casa in affitto a Parigi è una delle tappe più ostiche per chi si appresta a vivere nella capitale francese. Le difficoltà sono principalmente legate a tre aspetti:
- l’alta domanda, molto più elevata dell’offerta;
- i costi elevati degli immobili;
- i rigidi criteri di selezione e le garanzie richieste ai futuri inquilini.
Come in tante altre cose, la calma e l’organizzazione restano però la chiave. Cercare casa a Parigi, per quanto difficile, non è mai una missione impossibile.
1. Costituire un solido dossier de location
Se ottenere un impiego è relativamente semplice, trovare casa in affitto a Parigi può richiedere anche un paio di mesi. Per accellerare i tempi e sperare di firmare un contratto in tempi brevi, è assolutamente necessario presentare un dossier de location completo ed impeccabile. Al pari di un buon curriculum per un colloquio di lavoro, il dossier de location sarà il vostro “biglietto da visita” come inquilino ideale.
Una lista non esaustiva dei documenti richiesti è costituita da:
- contratto di lavoro o di stage, necessario a comprovare la vostra stabilità economica;
- ultime tre buste paga ed ultime tre dichiarazioni dei redditi, se disponibili;
- fotocopia di un documento d’identità, tra cui passaporto o patente di guida;
- una prova di residenza in Francia, come le ultime tre ricevute d’affitto oppure l’ultima bolletta di gas/elettricità.
I proprietari spesso esigono che lo stipendio mensile degli inquilini sia par ad almeno tre mesi d’affitto.
Questo ovviamente non è sempre è possibile, soprattutto per stagisti ed impiegati con poca esperienza. Chi non possiede un dossier solido è tenuto quindi a cercare un garante con situazione economica stabile e vivente, se possibile, in Francia.
Esperienza personale: mi è capitato diverse volte che non accettassero i miei genitori come garanti, perché stranieri e non residenti in Francia. Anni fa, una proprietaria di casa preferì affittare l’appartamento ad una studentessa che, pur non percependo reddito, aveva i più “rassicuranti” genitori francesi come garanti. Assurdità del genere sono purtroppo la prassi quando si cerca casa a Parigi, anche se possono apparire come veri e propri atti discriminatori.
Se non avete un garante francese, niente panico!
In Francia c’è l’opportunità di fare domanda per una garantie visale completamente gratuita e proposta dallo stato francese. Come altre informazioni ufficiali, trovate maggiori dettagli su come ottenere la garantie visale sul sito internet del Service public.
2. Fissare un budget e dei criteri di ricerca
Negli annunci immobiliari gli appartementi vengono indicati come appartements. Per maison (traduzione alle lettera di “casa”) si intende invece la casetta indipendente con giardino. La dicitura T, seguita da un numero variabile, indica il numero di stanze intese come soggiorno e camera da letto:
- studio oppure T1, monolocale dotato di un’unica stanza;
- T2 o deux pièces, appartamento con soggiorno ed una sola camera da letto;
- T3-T4, trois, quatres pièces e via dicendo, appartamenti con soggiorno e rispettivamente 2 o 3 camere da letto.
Bagno e cucina completa non sono contemplate nel conteggio delle stanze, ma è bene verificare che l’alloggio ne sia provvisto.
A Parigi non è così inusuale trovare alloggi con cucine o addirittura servizi igienici in condivisione! Potrebbe quindi esservi utile ricordare alcuni vocaboli francesi legati all’immobiliare:
- WC sur palier: “WC sul pianerottolo”, ovvero toilettes condivise con altri inquilini del palazzo. Sono frequenti in caso d’affitto di una chambre de bonne, piccola stanza situata ai piani più alti ed un tempo destinata ai collaboratori domestici. “Bonne” significa infatti cameriera/governante in francese;
- Cuisine équipée: cucina provvista di fornelli, frigorifero, forno ed in alcuni casi anche lavastoviglie e lavatrice;
- Salle d’eau: bagno provvisto di doccia ma non vasca da bagno;
- Salle de bains: bagno con vasca da bagno, in francese baignoire;
- Toilettes séparées: questa dicitura indica che il WC è separato dal resto del bagno. Le toilettes séparées sono molto comuni in Francia ed in altri paesi come Lussemburgo e Belgio.
Oltre alle classiche agenzie immobiliari, esistono diversi siti affidabili in cui cercare casa in affitto a Parigi:
- Jinka, sia per privati che per agenzie;
- pap.fr, riservato ai privati;
- leboncoin;
- appartager, soprattutto per chi cerca coinquilini;
- Logic-immo;
- Lodgis, con agenti immobiliari italofoni.
Tutto questo quanto mi costa?
I prezzi degli appartamenti a Parigi e dintorni variano in base al quartiere, alla data di costruzione ma soprattutto in base al metro quadro. Un monolocale tra i 15 ed i 30 m2 può costare tra i 650 ed i 1000 euro in media. Un deux pièces a partire dai 35 m2, almeno 1200 euro. Per un appartamento con 2 o 3 camere da letto, magari dotato di balcone e posto auto, potrebbero chiedervi 2500-3000 euro al mese.
Si tratta di costi piuttosto alti che possono essere ridotti vivendo in periferia, ma non sempre. I prezzi dell’immobiliare nella cosiddetta petite couronne sono ormai assolutamente in linea con quelli dei principali arrondissements parigini, soprattutto se ben forniti di trasporti pubblici. Il risparmio è più interessante se decidete di vivere nella grande couronne, molto distante dal centro di Parigi. Se però lavorate o studiate nella capitale, siate pronti a passare anche 3-4 ore sui mezzi pubblici, spesso poco efficienti nelle periferie parigine. A voi la scelta!
Per informazione:
- La petite couronne designa i tre dipartimenti più vicini a Parigi: Hauts-de-Seine, Seine-Saint-Denis e Val-de-Marne;
- la grande couronne indica invece i dipartimenti della “grande periferia”: Yvelines (dove si trova Versailles), Val-d’Oise, Seine-et-Marne ed Essonne.
3. Occhio alle truffe!
Come in qualsiasi altro paese, le truffe legate all’immobiliare restano una minaccia in Francia. Per riconoscerle ed evitarle, vi consiglio alcune semplici regole:
- non versare mai nessuna somma di denaro prima di aver visitato l’appartamento e firmato il contratto d’affitto;
- non affittare un alloggio a scatola chiusa, senza averlo prima visitato;
- quando possibile, incontrare direttamente il proprietario di casa, a meno che un’agenzia non faccia da tramite;
- non fidarsi degli annunci troppo convenienti: a Parigi non troverete mai un appartemento in centro, di 50 m2, per soli 600 euro al mese.
In definitiva, per cercare casa in affitto a Parigi è necessario armarsi di pazienza, organizzazione, attenzione, e soprattutto essere sempre realisti. In caso di domande ed osservazioni, non esitate a lasciare un commento.