
Hanami a Parigi – parte 2
Già molti anni fa ho stilato la mia top 5 di parchi e giardini in cui ammirare l’hanami a Parigi. Ma la capitale francese, si sa, è una sorpresa continua, capace di vestirsi di colori unici soprattutto in occasione dell’autunno e della primavera. Così nuovi “luoghi del cuore” spuntano anno dopo anno, quando meno te l’aspetti. E tra questi non possono mancare spazi verdi e piccoli polmoni verdi in cui godersi la fioritura dei ciliegi in tranquillità, magari lontano dalla folla e dal turismo di massa.
3. Parc de Choisy
In pochi ne parlano, ma il parco o square di Choisy è un piccolo gioiello del quartier chinois, nel 13esimo arrondissement. Inaugurato nel 1937, ha un’estensione di 4,3 ettari. Il terreno su cui sorge il parco di Choisy accoglieva in passato una fabbrica, composta da numerosi gazometri ed in attività dal 1836 al 1930. Oggi si trova in un quartiere silenzioso e residenziale, circondato da ristorantini asiatici ed a due passi dalla più trafficata Place d’Italie.
Oltre a dei bellissimi ciliegi, il parco di Choisy si fa notare anche per la presenza di un cedro blu dell’Atlas, originario del Nord Africa. Il cedro venne piantato nel 1939 in occasione del cinquantenario della Rivoluzione francese. Di fronte ad esso si trova una stele commemorativa del genocidio cambogiano avvenuto tra il 1975 ed il 1979. Una visita al parco di Choisy permette non solo di vivere un hanami a Parigi semplice ed originale, ma soprattutto omaggiare la liberté tanto cara alla Francia, nonché la popolazione di origine asiatica che anima il quartiere.
Si trova al 128, avenue de Choisy, fermata metro 7 “Tolbiac” oppure bus 64 “Parc de Choisy”.
2. Jardin du Ranelagh
Perfetto per l’hanami è il Jardin du Ranelagh del 16esimo arrondissement di Parigi. Anche questo nome, probabilmente, vi risulterà nuovo. Eppure il Ranelagh non ha nulla ad invidiare ad altri spazi verdi più famosi, come le Tuileries o il Jardin de Luxembourg.
Originario del 1860 ed ampio 6 ettari, si tratta di un giardino all’inglese ideato dall’ingegnere Alphand, che durante l’epoca haussmaniana era uno dei principali progettisti di parchi, giardini e spazi boscosi parigini. Prende il nome dal diplomatico e politico Richard Jones, 1° conte di Ranelagh, ma soprattutto dal celebre ballo del Ranelagh, iniziato quasi un secolo prima nel vicino Château de la Muette.
I ciliegi in fiore non sono la sola attrazione del Ranelagh: ospita un famoso teatro delle marionette, una galleria a cielo aperto composta da 5 sculture e svariati altri tipi di alberi. Essendo circondato da ambasciate ed istituti internazionali, è spesso frequentato da diplomati ed inoltre, a differenza della maggior parte degli spazi verdi, è aperto 24 ore du 24.
Potete accedervi dalla fermata “La Muette” o “Ranelagh” della metro 9, al civico 1 dell’avenue Prudhon.
1. Parc de Bagatelle
Molto famoso per le rose (presenta oltre 1000 piante e 200 cultivar), il parc de Bagatelle fa parte dell’immenso Bois de Boulogne e, durante la primavera, spicca ovviamente anche per l’hanami. A Parigi è oggi uno dei più importanti giardini botanici, mentre in passato venne pensato ed acquistato dalla regina Marie Antoinette per una cifra a detta sua “irrisoria”. Non a caso, bagatelle significa “bazzecola” in francese!
Come il Ranelagh, è un parco elegantissimo ed è situato nel 16° arrondissement, fermata “Porte de Neuilly” della metro 1. Personalmente, è uno degli angoli di natura più belli che abbia mai visto a Parigi e dintorni. Per questo, non posso che consigliarvelo!
Quale tra questi “paradisi dei ciliegi” vi ha interessato di più? Aspetto le vostre impressioni nei commenti, augurandovi di visitare il prima possibile Parigi durante la stagione dell’hanami.

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